Le app di messaggistica istantanea come WhatsApp, Messenger, Telegram sono oggi usate da miliardi di persone nel mondo e, quasi tutte, offrono la garanzia della riservatezza delle conversazioni grazie alla crittografia โend-to-endโ (E2E). O, almeno, cosรฌ credono gli utenti che le usano e si fidano perchรฉ questo tipo di crittografia impedisce persino a chi gestisce la piattaforma di leggere cosa contengono i messaggi. WhatsApp, perรฒ, inizia ad ammettere che non รจ sempre cosรฌ.
Nellโultima beta per Android dellโapp di WhatsApp, versione 2.20.205.6, il gruppo Facebook ha infatti modificato alcuni testi informativi e, adesso, si puรฒ leggere che non tutte le conversazioni vengono criptate con la E2E con le stesse procedure. A dire il vero, perรฒ, la comunicazione non รจ molto chiara perchรฉ fa riferimento soprattutto alla gestione dei codici di sicurezza usati per crittografare le chat che, tra pochissimo tempo, potrebbe non essere piรน in mano a WhatsApp. Il classico diavolo nascosto nei dettagli, quindi. Cerchiamo di capire, quindi, cosa cambia nella crittografia delle chat di WhatsApp, se la privacy dellโutente รจ a rischio e perchรฉ tutto ciรฒ sta per diventare molto importante per tutti noi.
Crittografia WhatsApp: quando funziona e quando no
Precisiamo, innanzitutto, che nulla รจ cambiato nella crittografia applicata da WhatsApp alle nostre chat, per le quali si usa sempre il protocollo Signal. Lโunica differenza, infatti, sta nella comunicazione: ora WhatsApp offre qualche dettaglio in piรน. Nella sezione privacy delle impostazioni dellโapp beta, infatti, ora si legge che โAlcune aziende potranno scegliere la societร madre di WhatsApp, Facebook, per archiviare in modo sicuro i messaggi e rispondere ai clienti. Sebbene Facebook non utilizzerร automaticamente i tuoi messaggi per personalizzare gli annunci che vedi, le aziende potranno utilizzare le chat che ricevono per i propri scopi di marketing, che possono includere anche la pubblicitร su Facebookโ.
Cosa vuol dire tutto ciรฒ?ย Per capirlo bisogna considerare il fatto che WhatsApp,ย a partire dal 2021, darร alle aziende che usano WhatsApp per comunicare con i clienti la possibilitร diย archiviare le chatย sui server di Facebook oppure suย server esterni. In questo secondo casoย la crittografia non sarร gestita da WhatsApp, ma dal servizio usato da ogni azienda e tutto questo verrร comunicato allโutente allโinterno della chat.
In casi del genere, quindi, WhatsApp alza le mani e non garantisce piรน la sicurezza delle chat nรฉ che i dati scambiati vengano usati in modo rispettoso della privacy degli utenti. Una comunicazione in un certo senzo scontata e โdi servizioโ, ma si tratta di una precisazione importante perchรฉ, di fatto, tra pochi mesi chi usa WhatsApp per comunicare con un profilo business farร bene a informarsi prima su come lโazienda gestisce i dati dei suoi contatti.
Crittografia WhatsApp: perchรฉ questa novitร รจ importante
Tutta questo slancio di trasparenza da parte di WhatsApp non รจ casuale, perchรฉ arriva a pochi giorni di distanza dallโannuncio che la piattaforma di chat a breve diventerร anche una piattaforma di vendita e di pagamento online, direttamente dallโapp.
Sia chiaro: il funzionamento di WhatsApp non cambia e la crittografia verrร applicata a tutte le chat anche nel 2021, solo che lโazienda del gruppo Facebook non potrร piรน garantire la sicurezza della codifica nรฉ il modo in cui verranno usate le informazioni scambiate tra utente e business.